Notizie biografiche
Giurista lombardo, fu sindaco di Novara (1878), senatore nel 1890. Collezionista di codici della "Divina Commedia", che restarono, alla sua morte, alla Biblioteca civica di Novara; editore di una "Divina Commedia col commento di Stefano Talice di Ricaldone" (1886), di "Letture [edite ed inedite] sulla Divina Commedia di G.B. Gelli" (1887) e di una "Bibbia secondo la rara edizione del 1 ottobre 1471" (1882/1887), citate nella quinta impressione. Gaetano Milanesi lo definisce «ideatore» della Societą Dantesca Italiana (1888), ed in realtą egli ne propose la creazione a Firenze, all'Accademia della Crusca, nella «Lettera dedicatoria» preposta alla sua edizione delle "Letture" dantesche del Gelli (cfr. p. xxxv).
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